Lost in Tennis

Cosa mi hanno raccontato i protagonisti del Sardegna Open

Maggio 8, 2024 | by Michele Schirru

Cosa mi hanno raccontato i protagonisti del Sardegna Open

Ho racchiuso le interviste a giocatori e addetti ai lavori per raccontare il successo di questa manifestazione sportiva.

Nonostante le critiche e le lamentele sui prezzi dei biglietti, il pubblico non è mancato, così come il livello di gioco espresso dai giocatori presenti: Mariano Navone sarà numero 31 al mondo dopo questo torneo.

Niente da fare per Musetti, ma il risultato finale era già nell’aria.

Le prime tre finali giocate nel suo splendido 2024 non erano terminate con un successo, ma la quarta è stata quella buona. L’argentino Mariano Navone conquista la seconda edizione del Sardegna Open, lasciando parecchio amaro in bocca.

Meno di un anno fa navigava ancora fuori dai primi 200 della classifica Atp, mentre da lunedì sarà a un passo dalla top-30 e a Cagliari si sono visti i motivi della sua ascesa, sparsi in un tennis che combina solidità, gambe veloci e grande voglia di lottare. Fargli il punto non è affare semplice e l’ultimo ad accorgersene è stato – suo malgrado – Musetti, subito costretto a inseguire nel match che metteva in palio il titolo.

“È stato un duello molto più combattuto di quanto dica il punteggio – ha spiegato il vincitore –, ma sono stato bravo a lottare su ogni palla. Determinante l’ultima parte del primo set: Lorenzo ha alzato il livello, ma sono riuscito a continuare sulla mia strada. Nel secondo, invece, credo che lui abbia accusato un piccolo calo, anche a livello mentale. Chiudo una splendida settimana: me la sono goduta dall’inizio alla fine e di Cagliari porterò con me grandi ricordi”.

“Navone – ha ammesso invece Musetti – è stato più bravo di me, esprimendo il suo miglior tennis e meritando la vittoria. Ha giocato un grande torneo. Il mio, invece, non è terminato come avrei sperato: oggi il diritto non ha funzionato e ho commesso troppi errori. Contro un avversario così non te lo puoi permettere. Me ne vado con un pizzico di amaro in bocca, ma a Cagliari ho comunque raccolto fiducia e consapevolezza in vista delle prossime settimane, che proporranno i due tornei chiave della stagione sulla terra. Il mio obiettivo era ripartire da qui e direi che la ripartenza c’è stata”.

RELATED POSTS

View all

view all